Stagione calcistica 1962-1963
Serie A (a 18 squadre) | 16° posto: retrocessione in Serie B |
Partite | 34 |
Punti | 27 |
Vittorie | 9 ( 2 punti) |
Pareggi | 9 ( 1 punto) |
Sconfitte | 16 ( 0 punti) |
Gol segnati | 35 |
Gol subiti | 59 |
Presidente | ACHILLE LAURO |
Allenatore | BRUNO PESAOLA (con Monzeglio direttore sportivo) |
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Nella stagione 1962-1963 il Napoli retrocede in Serie B con 27 punti accompagnata dal Venezia con 22 punti e dal Palermo con 20 punti.
Dopo la vittoria nella stagione scorsa della Coppa Italia militando nel campionato cadetto l’argentino Bruno Pesaola fu confermato in panchina ed affiancato da Eraldo Monzeglio che ricoprì la carica di direttore tecnico. La squadra partenopea ha esordito nelle competizioni europee disputando la Coppa delle Coppe: eliminò il Bangor City (perdendo all’andata, vincendo al ritorno e aggiudicandosi lo spareggio) e l’Újpest, per poi uscire nei quarti di finale contro l’OFK Belgrado .
In campionato il Napoli esordì male con tre sconfitte consecutive. Costantemente relegato nei bassifondi della classifica subì, tra le varie, la sconfitta a tavolino in un delicato scontro salvezza contro il Modena e la squalifica del campo per gli incidenti provocati dalla tifoseria. Terminò il campionato al terzultimo posto, retrocedendo in B.
Nel corso della stagione esordirono in maglia azzurra tre giocatori che negli anni a venire avrebbero legato i loro nomi alle vicende della squadra: il brasiliano Cané, Vincenzo Montefusco e Antonio Juliano. Breve anche il percorso in Coppa Italia, eliminato al primo turno (2-1) dal Messina.
La Rosa: Cuman, Molino, Mistone, Girardo, Gatti, Corelli, Ronzon, Rosa, Fanello, Fraschini, Tacchi, Rivellino, Pontel, Tomeazzi, Mariani, Canè, Montefusco, Gilardoni, Schiavone, Juliano.
Stagione calcistica 1964-1965
Serie B (a 20 squadre) | 2° posto |
Partite | 38 |
Punti | 48 |
Vittorie | 11 (2 punti) |
Pareggi | 7 (1 punto) |
Sconfitte | 1 ( 0 punti) |
Gol segnati | 45 |
Gol subiti | 21 |
Presidente | ROBERTO FIORE |
Allenatore | BRUNO PESAOLA |
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Viene costituita la S.S.C.N. Società Sportiva Calcio Napoli SPA. Presidente onorario Achille Lauro, presidente esecutivo Roberto Fiore.
Nella costituzione della Società il capitale sociale di 120 milioni fu sottoscritto subito da Achille Lauro (defalcando i suoi 40 milioni dai 480 del suo credito consolidato) e da Gigino Scuotto con 17 milioni. Il neo presidente Fiore, nel momento del suo insediamento, trova che restano da pagare debiti per 423 milioni. A questo punto compare un nuovo socio: Gioacchino Lauro (primogenito del Comandante) ma mancano ancora 40 milioni dal Gruppo Fiore e 40 milioni da Corcione-Tardugno.
Uno degli esclusi dalla “scalata” al Napoli è Giovanni Proto, consigliere comunale del partito di Lauro, che si prese la rivincita rilevando il “Cirio” che diventerà l’Internapoli di Wilson e Chinaglia.
Vengono acquistati il portiere Bandoni, l’ala Bean, i difensori Panzanato e Zurlini, rientra l’attaccante Fanello e torna il Petisso Bruno Pesaola come allenatore. Il Napoli disputa un campionato tiratissimo, deciso all’ultima giornata con la vittoria in trasferta sul Parma per 3-1.
La serie A viene riconquistata con il secondo posto a 48 punti con 45 gol fatti e 21 subiti (migliore difesa del campionato).
In Coppa Italia, la squadra raggiunge i Quarti di Finale.
Tatticamente Pesaola arretrò Ronzon a libero (nella posizione che poi ricopriranno i vari Scirea, Tricella, ecc.) sistemò Juliano tra Emoli e Girardo, Bean ala tornante con Fanello e Cané di punta.
La Rosa: Bandoni, Cuman, Adorni, Mistone, Panzanato, Gatti, Ronzon, Zurlini, Bolzoni, Emoli, Fraschini, Girardo, Juliano, Montefusco, Spanio, Bean, Canè, Corelli, Corradi, Fanello, Tacchi.
Maglia utilizzata anche nella preseason 1965-1966 nell’amichevole all’Aquila del 15 agosto 1965 ed in amichevole contro la Casertana il 26 agosto 1965:
Stagione calcistica 1965-1966
Serie A (a 18 squadre) | 3° posto |
Partite | 34 |
Punti | 45 |
Vittorie | 17 (2 punti) |
Pareggi | 11 (1 punto) |
Sconfitte | 6 ( 0 punti) |
Gol segnati | 44 |
Gol subiti | 27 |
Presidente | ROBERTO FIORE |
Allenatore | BRUNO PESAOLA |
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Nella stagione 1965-1966, in un Napoli appena tornato nella massima serie, arrivarono all’ombra del Vesuvio due grossissimi nomi: Josè Altafini dal Milan, e Omar Sivori dalla Juventus.
Ai due fuoriclasse si aggiunsero altri preziosi acquisti come Nardin e Stenti , in un clima di euforia generale la truppa di Pesaola si classificò al 3° posto in serie A ottenendo 45 punti alle spalle di Inter e Bologna.
Un Napoli magnifico giocò in modo spettacolare per tutto il campionato, le partite più belle al San Paolo furono i match vinti con la Juventus per 1 – 0, con il Milan per 1 – 0 e con l’Inter per 3 – 1, tutte vittorie firmate dai goal di Altafini e Sivori.
Quell’anno la vicinanza dei due sudamericani fece bene anche al brasiliano Canè che siglò 12 reti.
Durante la stagione gli azzurri riuscirono a conquistare anche un trofeo internazionale: la Coppa della Alpi.
Curiosità sulle maglie da gioco 1965-1966
Nell’anno del ritorno nella massima serie il Napoli, con in panchina il Petisso Bruno Pesaola, utilizzò svariate mute, diverse tra loro, nel corso della stagione.
Un’ eccezione alla consuetudine in quanto in quel periodo le maglie erano al massimo due, una per le partite in casa ed un’altra per quelle in trasferta.
L’azienda fornitrice delle maglie da gioco era la Pippone Sport di Via S.Brigida di proprietà dell’ex terzino del Napoli Innocenti al quale il Presidente Fiore si rivolse per la creazione delle divise da gioco dato che in città era la ditta più assortita di articoli da calcio e dello sport in generale.
Le divise da gioco per la stagione 1965-1966 furono nove.
Ecco la lista delle mute disponibili, di seguito fotografie delle stesse:
- Azzurra con girocollo interamente bianco e bordi bianchi alle maniche.
- Bianca con righino azzurro sul colletto e sulle maniche con scudetto con la N sul petto sinistro.
- Azzurra con la N cerchiata sul petto sinistro, colletto bianco e bordi bianchi alle maniche.
- Azzurra con colletto bianco e polsini delle maniche di colore bianco.
- Azzurra girocollo con righino bianco sul collo e sulle maniche.
- Azzurra con righino bianco sul colletto e sulle maniche.
- Azzurra con righino bianco sul colletto e sulle maniche e con con scudetto con la N sul petto sinistro, utilizzata in Mitropa Cup.
- Rossa con rigo bianco sul collo e sulle maniche detta anche “Maglia dell’ accoglienza”.
- Bianca con colletto e larga striscia obliqua azzurra da sinistra verso destra con scudetto con la N sul petto sinistro utilizzata in amichevole precampionato all’ Aquila, in amichevole contro la Casertana e presumibilmente, ma non si hanno riscontri fotografici, in Coppa delle Alpi.
Stagione calcistica 1966-1967
Serie A (a 18 squadre) | 4° posto |
Partite | 34 |
Punti | 44 |
Vittorie | 17 (2 punti) |
Pareggi | 10 (1 punto) |
Sconfitte | 7 ( 0 punti) |
Gol segnati | 46 |
Gol subiti | 23 |
Presidente | ROBERTO FIORE |
Allenatore | BRUNO PESAOLA |
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In questa stagione gli abbonati furono 69mila ed anche la campagna acquisti fu entusiasmante: arrivarono a Napoli l’attaccante Alberto Orlando, il terzino sinistro Romano Micelli ed il centrocampista Ottavio Bianchi. Mister Bruno Pesaola condusse il Napoli al 4° posto con 44 punti realizzati.
In campionato il Napoli partì fortissimo con quattro vittorie nelle prime 4 giornate contro Vicenza, Spal, Roma e Milan. I primi stop arrivarono contro il Bologna e la Juventus con due sconfitte per 1 – 0 ma il cammino vincente riprese subito con tanti altri successi, larghe vittorie furono: Napoli – Lecco 4 – 1, Napoli – Spal 4 – 1, Napoli – Atalanta 3 – 0, Napoli – Venezia 4 – 0 e Lecco – Napoli 0 – 3.
La positiva stagione terminò al San Paolo contro il Torino, il Napoli vinse per 2 – 1 con goal decisivo di Josè Altafini che in stagione di reti ne mise insieme 16, mentre Canè ed Alberto Orlando segnarono 7 reti a testa, il genio Omar Sivori invece solo due.
La Rosa: Bandoni, Nardin, Miceli, Ronzon, Panzanato, Bianchi, Canè, Juliano, Altafini, Sivori, Orlando, Girardo, Bean, Braca, Emoli, Montefusco, Zurlini, Cuman.
Stagione calcistica 1967-1968
Serie A (a 16 squadre) | 2° posto |
Partite | 30 |
Punti | 37 |
Vittorie | 13 ( 2 punti) |
Pareggi | 11 ( 1 punto) |
Sconfitte | 6 (0 punti) |
Gol segnati | 34 |
Gol subiti | 24 |
Presidente | GIOACCHINO LAURO |
Allenatore | BRUNO PESAOLA |
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Nella lista dei desideri del Napoli per questa stagione c’erano Victor Benitez, peruviano della Roma ed Antonio Angelillo, argentino del Milan.
La formazione attuale già poteva vantare la presenza di due sudamericani di grido (Sivori ed Altafini) ed a campionato 1966-1967 finito si crearono le basi per realizzare una tournée in America del Sud chiedendo alle società di Roma e Milan la cortesia di poter esaminare i loro gioielli, rispettivamente Benitez ed Angelillo, in scadenza di contratto per un eventuale trasferimento in maglia azzurra.
Schierando in Sudamerica Angelillo, Altafini, Benitez e Sivori il Napoli avrebbe potuto chiedere cifre da capogiro anche a scatola chiusa.
Il club azzurro giocò due volte a Lima in Perù, dove Victor Benitez fu salutato da migliaia di sostenitori, infliggendo un 3-1 all’Alianza Lima ed un 2-0 al Club Universitario. Poi si spostò a Quito in Ecuador, pareggiando 1-1. Quindi in Colombia per esibirsi a Calì per un 2-2 ed un Sivori infortunato al menisco; a Bogotà 2-1 sul Millionarios ed a Medellin dove vinse per 2-0.
Ultimo incontro in Venezuela: vittoria del Napoli per 1-0 sul Valencia.
Fonte: Gianni Nicolini la storia del Napoli
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Il Napoli, rinforzato dagli arrivi del portiere Dino Zoff che arrivò l’ultimo giorno di calciomercato, del terzino Luigi Pogliana e degli attaccanti Paolo Barison ed Ivano Bosdaves, chiuse il torneo al 2° posto con 37 punti, dietro al Milan campione d’Italia con 46 punti.
Durante il campionato gli azzurri ebbero una marcia costante e regolare, alla 5° giornata arrivò il primo successo in trasferta a Ferrara con la Spal per 2 – 1, alla 9° giornata dopo il successo in casa del Bologna per 2 a 1 il Napoli prese il comando della classifica. In un clima di euforia generale gli azzurri pareggiarono con la Juventus per 1 – 1 , batterono l’Inter, al San Paolo, per 2 – 1 e vinsero anche contro la Roma per 2 – 0.
Costantemente nei piani alti della classifica il Napoli però non riuscì a mantenere lo stesso passo del Milan che quell’anno inflisse una sconfitta ai partenopei a Milano per 2 – 1 con goal al 90° minuto di Prati.
Alla penultima giornata gli azzurri violarono San Siro battendo l’Inter per 2 – 1 grazie alle reti di Canè e Barison ed il glorioso campionato azzurro si chiuse al San Paolo contro il Brescia con risultato di 0 – 0 con un secondo posto meritatamente conquistato.
In Coppa delle Fiere il Napoli fu eliminato al secondo turno dall’ Hiberian mentre in Coppa Italia eliminato, sempre al secondo turno, dal Torino.
La Rosa: Zoff, Nardin, Pogliana, Stenti, Panzanato, Girardo, Orlando, Juliano, Altafini, Sivori, Barison, Canè, Montefusco, Bianchi, Zurlini, Bosdaves, Miceli.
Stagione calcistica 1968-1969
Serie A (a 16 squadre) | 7° posto |
Partite | 30 |
Punti | 32 |
Vittorie | 10 (2 punti) |
Pareggi | 12 (1 punto) |
Sconfitte | 8 (0 punti) |
Gol segnati | 26 |
Gol subiti | 25 |
Presidente | CORRADO FERLAINO |
Allenatore | GIUSEPPE CHIAPPELLA |
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Nella stagione 1968-1969 il Napoli disputa il campionato di Serie A e con 32 punti ottiene la settima posizione nel torneo che laurea la Fiorentina Campione d’Italia, al secondo posto la coppia formata dal Cagliari e dal Milan con 41 punti mentre retrocedono in Serie B il Varese, il Pisa e l’Atalanta.
Dopo che il presidente Gioacchino Lauro trasferì una società in dissesto finanziario ad Antonio Corcione, che morì poco dopo, irruppe sulla scena l’ingegner Corrado Ferlaino che liquidò gli altri soci prendendo il controllo del club e avviando la più longeva presidenza della storia partenopea.
In campionato la squadra, affidata all’inizio a Carlo Parola che fu affiancato Giuseppe Chiappella esonerato nel corso della stagione e poi richiamato, non brillò come nell’anno precedente. La partita al San Paolo contro la Juventus, vinta (2-1) con doppietta di Montefusco, verrà ricordata come l’ultima partita italiana e della carriera di Omar Sívori, che chiuse il match anzitempo per un’espulsione.
Il Napoli chiuse, una stagione tribolata, al settimo posto con 32 punti.
In Coppa Italia la squadra partenopea vinse il girone di qualificazione con 4 punti poi nei Quarti di finale perse entrambe le partite giocate contro il Foggia.
In Coppa delle Fiere il Napoli superò nel primo turno gli svizzeri del Grasshoppers di Zurigo, nel secondo turnosubì l’eliminazione dagli inglesi del Leeds su sorteggio dopo aver perso (2-0) nell’andata ed aver vinto con lo stesso punteggio nel ritorno dopo i tempi supplementari.
PORTIERI: CUMAN Pacifico, ZOFF Dino.
DIFENSORI: GUARNIERI Aristide, MICELI Romano, NARDIN Stelio, PANZANATO Dino, POGLIANA Luigi, STENTI Amedeo, ZURLINI Mario.
CENTROCAMPISTI: BIANCHI Ottavio, JULIANO Antonio, MONTEFUSCO Vincenzo, SALA Claudio.
ATTACCANTI: ABBONDANZA Alessandro, ALTAFINI Josè, BARISON Paolo, CANE’ Jarbas Faustino, NIELSEN Herald, SALVI Egidio, SIVORI Omar Enrique.