Fifa World Cup – Italia 1990

L’otto giugno 1990 prende il via il Mondiale italiano.
L’Argentina di Diego Armando Maradona campione in carica parte con il piede sbagliato. Nella partita inaugurale a San Siro- Milano tra la nazionale Argentina ed il Camerun gli africani vinceranno 1-0 complice una papera del portiere Pumpido ma poi, con molte difficoltà, gli argentini faranno il loro percorso verso la finale del torneo.
Intervenuto in conferenza stampa al termine della partita Diego Armando Maradona dichiarava: “L’unico piacere che ho avuto questo pomeriggio è stato scoprire che grazie a me i milanesi hanno smesso di essere razzisti. Oggi, per la prima volta, hanno sostenuto gli africani”.

Il prossimo passo per gli uomini di Carlos Bilardo è la nazionale della Russia.
Entrambe le squadre avevano perso la partita di apertura del girone quindi un’altra sconfitta avrebbe garantito ai perdenti un volo in anticipo verso casa.
Questa volta però Diego Armando Maradona giocherà in casa sua, il San Paolo di Napoli ma forse non basta perché dopo 10 minuti la sfortuna dell’Argentina si materializza: Il portiere di prima scelta Nery Pumpido si rompe una gamba dopo essersi scontrato con il compagno di squadra Julio Olarticoechea.

Non sembrava ma anche questa volta Dio era lì per dare una mano agli argentini, infatti con il punteggio sullo 0-0 il goal della Russia fu impedito dalla mano destra di Maradona.
L’Argentina vinse 2-0 con le reti di Pedro Troglio e Jorge Burruchaga anche se Diego Armando Maradona fece una partita anonima, fallo di mano e salvataggio a parte. Bisogna anche dire che il suo infortunio al dito stava seriamente compromettendo la sua capacità di esibirsi al meglio.

Nell’ultima partita del girone, l’Argentina si è assicurata un pareggio per 1-1 contro la Romania ed il lasciapassare per la fase ad eliminazione diretta del torneo.

Si gioca Brasile Argentina, un classico mondiale. Il sostituto di Nery Pumpido sarà determinante con le sue parate ed a 10 minuti dalla fine delle ostilità Claudio Caniggia sblocca la partita e regalerà i quarti di finale alla Albiceleste.

Il quarto di finale contro la Jugoslavia è stata una pubblicità davvero terribile per il calcio, la partita piuttosto scialba è finita 0-0 ed è andata ai rigori.
L’Argentina passerà anche questo turno e per un delizioso scherzo del destino giocherà in semifinale contro l’Italia proprio nella Napoli di Diego Armando Maradona.
Prima della partita Diego carica il popolo napoletano e dichiara: “Napoletani non dimenticate che in Italia non vi considerano italiani. Il Paese viene e chiede il tuo sostegno per un solo giorno all’anno, e per gli altri 364 vi chiameranno africani”.

In partita l’indecisione e l’incapacità di una bella parte del pubblico ad impegnarsi pienamente per la squadra italiana si avverte in campo. E’ una brutta partita dove l’Italia è passata in vantaggio grazie al capocannoniere Totò Schillaci ma nel secondo tempo subirà il pareggio argentino ad opera di Claudio Caniggia.
Si va ai calci di rigore ed Entrambe le squadre segnano i primi tre rigori, poi Sergio Goycochea para il tiro di Roberto Donandoni. Ora è il turno di Diego Armando Maradona che batte Walter Zenga mentre dopo Goycochea sentendosi ormai invincibile para il rigore ad Aldo Serena.
Diego Armando Maradona è nuovamente in finale, questa volta contro la Germania.
La Germania Ovest vincerà la partita con un rigore di Andreas Brehmer al minuto 85. Al fischio finale i tedeschi occidentali erano euforici e gli argentini stavano ancora protestando e nel mezzo il più grande giocatore del mondo era in lacrime comprendendo che il suo fisico ed i suoi compagni avevano deluso lui e la sua nazione.
Maradona poco dopo la finale della Coppa del Mondo ha annunciato il suo ritiro dalla nazionale ma non sarà così ….