Siamo nel 1979, il Giappone si appresta ad ospitare la seconda edizione in assoluto del Mondiale U20. Il paese asiatico non era ancora una potenza degna di nota a livello continentale ma la fame di calcio era tanta ed il Mondiale U20 rappresentava solo un primo step dato che dall’ anno successivo Tokyo diventò poi la sede della Coppa Intercontinentale.
Un grande prodigio stava per partecipare alla competizione, il calciatore Diego Armando Maradona leader tecnico dell’Argentina Under20 guidata da Menotti.
Il Mondiale U20 in Giappone era dunque l’occasione giusta per mettersi in mostra con la maglia dell’albiceleste e dimostrare di essere leader totale, in grado di poter fare il salto di qualità e diventare un punto fisso della nazionale maggiore.
Quel mondiale giovanile fu letteralmente dominato dall’Argentina: la squadra di Menotti concluse il girone a punteggio pieno con due nette vittorie sulla Indonesia (5-0) e sulla Polonia (4-1) ed un successo di misura contro la Jugoslavia.
Nei quarti di finale l’Argentina travolse con un importante 5-0 la nazionale dell’Algeria con goal di Diego Armando Maradona che aprì le marcature.
Il confronto in semifinale è con l’Uruguay in una partita estremamente dura ma la tanto sperata finale fu raggiunta grazie ai goal di Ramon Diaz e di Diego Armando Maradona di testa.
Nella finale contro l’URSS l’Argentina, per la prima volta nella manifestazione, si ritrovò in svantaggio ma la reazione della grande squadra non tardò a venire: Alves e Ramon Diaz ribaltano il risultato in due minuti e Maradona chiude la pratica segnando la rete del definitivo 3-1 che porta l’Argentina sul tetto del mondo.